Nuovo aggiornamento con la procedura che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha denominato “Condizioni giuridiche ed economiche di restituzione degli invii affidati ad altri operatori e rinvenuti nella rete di Poste italiane”, di cui alla delibera 621/15 che si intende integrare; attraverso la 293/18, ha avviato un’ulteriore consultazione pubblica con sei domande, così da arrivare al quadro che farà da riferimento. In particolare, l’Agcom propone di: esplicitare gli obblighi gravanti in capo alle aziende terze in merito alla conclusione di accordi individuali con Poste italiane ovvero all’adesione alle sue condizioni generali di contratto; fissare una soglia dei volumi rinvenuti, superata la quale la ditta è tenuta a negoziare l’accesso alla rete di raccolta della società diretta da Matteo Del Fante; rivedere le condizioni economiche della restituzione, basate sul principio dell’orientamento ai costi evitabili. Ulteriori proposte riguardano le condizioni dell’accesso in raccolta, nel caso in cui i volumi rinvenuti nella rete dell’operatore più grande superino il valore di soglia, quelle da applicare alla restituzione degli invii ed una serie di misure a carattere informativo per tutelare l’utenza. I soggetti interessati hanno tempo sessanta giorni per aderire all’invito e rispondere ai quesiti. Il Garante, inoltre, ha prorogato di trenta giorni un altro procedimento; concerne la “Definizione del test di replicabilità delle offerte di servizi di recapito di invii multipli di Poste italiane e dei criteri per la sua conduzione”.
Se il mittente sbaglia la cassetta
17 Lug 2018 14:27 - NEWS FROM ITALY
L’Agcom sta definendo il problema conseguente; per questo ha diffuso un testo e sei domande alle quali i soggetti interessati possono rispondere. Proroga per un’altra procedura, riguardante i grandi appalti