“Una grave pratica commerciale scorretta, dato che si presentano i prodotti di investimento diversi da ciò che sono, omettendo elementi rilevanti per poter fare scelte di investimento consapevoli e corrette”. È così che Altroconsumo definisce il nuovo spot firmato Poste italiane (nonché Cassa depositi e prestiti) sui buoni e sui libretti postali. Secondo il sodalizio, contiene tre elementi mendaci; per questo l’ha segnalato all’Autorità garante della concorrenza e del mercato attraverso un ricorso. L’impostazione della pubblicità, disponibile in almeno due versioni, è voler smontare luoghi comuni. “Il risultato, purtroppo, è inverso. A causa delle lacune informative contenute nel messaggio si ingannano le persone, centinaia di migliaia di risparmiatori portati a fare una scelta che non avrebbero fatto se fossero stati informati correttamente. Poste italiane è radicata sul territorio e nell’immaginario dei piccoli risparmiatori, anziani, semplici pensionati come un’istituzione di cui fidarsi sempre: questo tipo di comunicazione scorretta è ancora più odiosa e grave”. Nel dettaglio, l’associazione contesta le frasi: “buoni e libretti sono ottimi per ogni investimento” (così non è, viene spiegato: rappresentano un investimento a costo e rendimento quasi nullo solo per piccole somme; non li si possono considerare ottimi per ogni situazione); “il denaro è sempre disponibile” (non figurano spese di estinzione ed il rimborso avviene in qualunque momento, ma se si decide di chiudere la sottoscrizione prima di un certo periodo, non sono previsti interessi); “il capitale cresce nel tempo” (se si tiene conto degli oneri fiscali, in molti casi manca l’aumento di valore nel tempo).
Buoni e libretti, Altroconsumo contesta lo spot
30 Lug 2018 13:29 - NEWS FROM ITALY
Secondo il sodalizio, la pubblicità di Poste italiane e Cassa depositi e prestiti contiene tre affermazioni discutibili. Per questo, l’ha segnalata all’Antitrust