Se a Bolzano ci si è dati come limite questo mese per completare le assunzioni di postini (news precedente), si fa notare quanto accaduto a Perugia. E che forse sarebbe bene valorizzare anche a livello centrale.
L’anno scorso è morto prematuramente e all’improvviso Giorgio Pucciarini, professione portalettere e, nel tempo libero, artista. “Era persona di assoluta fiducia. Lo testimonia il fatto che possedeva le chiavi della maggior parte dei portoni della zona dove operava. Chi scrive lo chiamava scherzosamente «san Pietro», in ragione di quel mazzo di chiavi che gli ciondolava tintinnando dalla cintola”, annotava -era il 30 marzo 2017- Sandro Francesco Allegrini su “Perugia today”. “Non si limitava a consegnare la posta, ma parlava con le persone, le orientava, spiegava le ragioni di una bolletta inattesa o sbagliata, rendeva piccoli servizi agli anziani, dava consigli sulla gestione dei secchielli dell’immondezza. Sempre col sorriso sulla bocca”. E poi, appunto, c’era l’aspetto creativo: dipinti e sculture.
Il passo successivo è stato fatto lungo il 2018, grazie all’associazione “Vivi il borgo”, attiva nella stessa area in cui il protagonista consegnava cartoline e raccomandate. Ha voluto ricordarlo con una targa posizionata all’esterno della sala “Guglielmo Miliocchi”, collocata in corso Garibaldi 136. Recita “Giorgio Pucciarini (1959-2017). Amico, artista e postino, hai consegnato più sorrisi che lettere” (fine).