Ancora multe da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Questa volta, l’attenzione si è fissata soprattutto sulle carenze in fatto di carte dei servizi, nel senso che le società coinvolte, chi in un modo e chi in un altro, non avevano ottemperato a tutte le prescrizioni. Documenti alla mano, ad essere interessati risultano gli operatori Dhl express (sanzionato per centodiecimila euro), Sda express courier (ottantamila), Tnt global express (centotrentamila), Ups Italia (settantacinquemila).
Diverso il problema con Sgt: il marchio -annota l’Agcom- offre prestazioni di corriere espresso, ovvero qualificabili come servizi postali a valore aggiunto, per i quali è prescritto il rilascio di un’autorizzazione generale, risultata mancante. Inoltre, conta su appaltatori cui l’azienda affida le attività di raccolta e distribuzione degli invii; centoquaranta di essi sono privi del necessario titolo abilitativo. Fatti che hanno provocato una sanzione da centocinquantatrentamila euro.
Intanto, è stato prorogato di altri sessanta giorni il procedimento intitolato “Definizione del test di replicabilità delle offerte di servizi di recapito di invii multipli di Poste italiane e dei criteri per la sua conduzione”.