Stasera la festa inaugurale ad invito, che si estenderà alla piazza, ma già questa mattina non poca gente affollava l’area rimasta percorribile davanti all’immobile per tentare di curiosare e scattare foto sotto allo sguardo vigile del personale incaricato della sicurezza, intento a presidiare ogni ingresso. Per accedervi, il pubblico dovrà aspettare domani.
Il palazzo protagonista di così tanta attenzione è il vecchio Milano Centro, quello di piazza Cordusio 1, che Poste italiane ha abbandonato nel 2013 ed ora, dopo mesi di cantiere, è pronto per accogliere un’attività completamente diversa: la prima sede italiana della catena Starbucks. Qui si potrà bere il caffè della tradizione nazionale (quindi non necessariamente quello molto lungo), ma negli ambienti completamente rifatti hanno trovato spazio pure una torrefazione ed il punto per i prodotti da forno di Rocco Princi.
L’esterno, invece, conserva i vecchi richiami, come “Vaglia risparmi” e “Conti correnti”: ci sarà qualcuno che cadrà in inganno, entrando per pagare una bolletta?
Qualche giorno fa vi è stata una visita proprio dei postali, che continuano a lavorare a poche decine di metri, in via Cordusio 4. Tra gli ospiti, Enrico Menegazzo: se ora è il responsabile commerciale per la filatelia, tempo fa rappresentava il vertice, per mercato privati, dell’area territoriale lombarda, ed il suo ufficio era lì.
“Siamo molto emozionati, perché per molti anni questo posto è stato un luogo di lavoro, ma come se si fosse a casa”, ha detto. “È un pezzo di storia nella città di Milano. Ci sono molti ricordi qui, e sono molto felice che questo edificio storico sia stato riportato in vita”.
Le persone erano solite fare la fila allo sportello e condividere storie mentre aspettavano; ora quanti frequenteranno la struttura, cittadini e turisti, potranno incontrarsi e fare lo stesso, ma seduti e con un qualcosa da sorseggiare davanti.