Una figura significativa della Resistenza in Francia lungo la Seconda guerra mondiale; si chiamava Rose Valland (1898-1980). Grazie a lei, numerosissime opere d’arte rubate dai tedeschi principalmente agli ebrei sono state recuperate al termine del conflitto e 45mila di esse restituite ai proprietari o agli aventi diritto.
Dal 1932 addetta alla conservazione presso il Museo delle scuole straniere contemporanee al parigino Jeu de Paume, si specializza nell’insegnamento del disegno e della storia dell’arte, prima a Lione e poi nella capitale. Durante l’occupazione, la struttura in cui lavora diventa il luogo di stoccaggio e transito di quanto trafugato. E lei ne approfitta per inventariare di nascosto gli oggetti, le loro provenienze e le destinazioni. Questo le permetterà, in seguito, di ritracciare con le istituzioni preposte oltre 60mila pezzi.
Nominata conservatrice dei musei nazionali nel 1952, nove anni dopo pubblica “Le front de l’art”, testimonianza che contribuisce a far conoscere la vicenda. Ora vi è anche un sito specializzato che porta il suo nome, riferimento affinché gli specialisti possano proseguire le ricerche.
Il francobollo, realizzato da Eloïse Oddos, costa 1,20 euro; messo in prevendita dal 28 settembre, raggiungerà il resto della rete oggi. La propone di fianco alla statua dello scultore argentino José Fioravanti, esposta al Jeu de Paume. La rosa, invece, richiama direttamente la donna: è una variante che le è stata intitolata.