Nonostante, magari, la percezione, lungo il 2018 le rapine sono diminuite. A sostenerlo è il centro di ricerca in materia di sicurezza che fa capo all’Associazione bancaria italiana. I suoi membri hanno notato un calo di quasi un terzo dei fatti criminosi: 134 i colpi perpetrati alle sedi tra gennaio e settembre, con un taglio del 28,7% rispetto ai 188 dello stesso periodo riguardante l’anno passato. In netta diminuzione anche il cosiddetto indice di rischio, cioè la quantità di eventi ogni cento sportelli, sceso da 0,9 a 0,7.
Informazioni più generali si hanno attraverso il nono “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria”, realizzato in collaborazione con il ministero dell’Interno e la partecipazione di Assovalori, Confcommercio - Imprese per l’Italia, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste italiane e Unione petrolifera; concerne il 2017 rispetto al 2016. Anche allargando il quadro, il trend viene confermato in tutti gli ambienti considerati: banche (-31,7%), uffici postali (-29,5%), farmacie (-18,6%), tabaccherie (-11%), locali ed esercizi pubblici (-7,4%), esercizi commerciali (-6,8%).