Il ritorno di Poste italiane nel nucleo antico dell’Aquila? Se n’è parlato anche nel Consiglio regionale dell’Abruzzo. A prendere la parola, Sara Marcozzi e Gianluca Ranieri (Movimento cinque stelle), i quali hanno commentato positivamente “l’impegno di Poste italiane a riaprire una sede nel centro storico”. Però, occorre “mantenere alta l’attenzione sulla positiva conclusione della vicenda. Con il costante lavoro di coordinamento con i portavoce in Parlamento abbiamo visto mettere nero su bianco l’impegno” assunto dall’operatore. Adesso occorre mantenere alta l’attenzione affinché i tempi attuativi “siano celeri”. “Ogni attività o ufficio che rientra in centro rappresenta un ulteriore passo verso la normalità di una città che nonostante tutto non ha mai perso il proprio fascino e con straordinaria forza ha voglia di mettersi alle spalle il tragico sisma del 2009”. L’azienda dovrebbe individuare l’edificio adatto ad accogliere un presidio. Non necessariamente la sede maggiore, che rimarrebbe dov’è ora, fuori dall’area storica, in via Crocetta snc. Secondo fonti a stampa, l’edificio di piazza Duomo 39, che fino al terremoto di quasi dieci anni fa albergava le sportellerie, non dovrebbe essere coinvolto. Passato di mano e rimesso in ordine dopo i danni subiti, l’immobile potrebbe avere un ruolo diverso, almeno a parere dell’attuale proprietà.
I tempi attuativi siano celeri
19 Dic 2018 17:35 - NEWS FROM ITALY
L’Aquila - È quanto hanno chiesto i consiglieri regionali Sara Marcozzi e Gianluca Ranieri (M5s), riferendosi alla promessa di Poste italiane di tornare in centro