Da domani mandare soldi oltre confine costerà più caro. La misura è prevista nella legge 136 del 17 dicembre, “recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria”.
A fissare le condizioni è l’allegato, nella parte in cui introduce l’articolo 25-novies al decreto-legge 119 del 23 ottobre; s’intitola “Istituzione dell’imposta sui trasferimenti di denaro all’estero effettuati per mezzo degli istituti di pagamento”.
La tassa colpisce gli invii di denaro, ad esclusione delle transazioni commerciali, destinati in Paesi non appartenenti all’Unione Europea. L’onere è dell’1,5% rispetto alla somma totale, a partire da un importo minimo di 10,00 euro. Facile immaginare gli interlocutori principali: sono soprattutto i migranti, nel momento in cui spediscono rimesse in patria utilizzando i money transfer.