Due parole in più sulle testate che dirige… “«L’écho de la timbrologie» -prosegue in questa intervista con «Vaccari news» la caporedattrice, Sophie Bastide-Bernardin- è la più antica rivista di filatelia al mondo ancora in attività: il suo primo numero risale al 1887. «Atout timbres» ha debuttato nel 1996”.
“Hanno periodicità mensile (undici numeri l’anno) ma dall’impostazione ben diversa: quasi un centinaio di pagine per la prima e una trentina per la seconda. «L’écho» (abbonamento per l’Italia: 69,00 euro) è una bella rivista su carta lucida di formato «A4»; la restante (27,00) è più grande, un «A3», all’inizio edita in bianco e nero e da una dozzina d’anni a colori. Una si rivolge agli specialisti e tocca tutti i settori, dalla storia postale alle cartoline; l’altra è pensata per il grande pubblico, concentrandosi sul solo francobollo”. Le tirature? “All’incirca cinquemila copie per «L’écho» e quindicimila per «Atout»”.
Qual è il collegamento con la Yvert & Tellier? “Benoît Gervais, direttore delle edizioni Yvert & Tellier, è il direttore di entrambe. Questo aspetto non ha un’influenza diretta sulla redazione, che conserva tutta la sua libertà d’espressione. Ma abbiamo l’opportunità dell’accesso libero e gratuito alla biblioteca digitale della casa Yvert & Tellier, che raggruppa l’insieme dei cataloghi: un supporto molto pratico!” (continua).