Monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo. Inoltre, moderni dispositivi, tra cui il macchiatore di banconote, che rende inutilizzabile il denaro sottratto in caso di atto vandalico. A maggior tutela della clientela è presente il sistema elettronico “antiskimming”, per impedire la clonazione delle carte di credito. Insomma, è un po’ quello che di recente ha chiesto la Corte dei conti per garantire la necessaria sicurezza.
Poste italiane sta installando nuovi postamat qua e là lungo il Paese. Negli ultimissimi giorni ne sono stati segnalati per esempio a Castelnuovo Don Bosco (Asti), Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (Catanzaro), Arzegrande e Battaglia Terme (Padova), Baucina, Castellana Sicula e Sciara (Palermo), Scafa, Tocco da Casauria e Torre de’ Passeri (Pescara), Bianco (Reggio Calabria), Antrodoco e Leonessa (Rieti), Sassello e Spotorno (Savona).
Disponibili tutti i giorni della settimana e in funzione ventiquattro ore su ventiquattro poiché allestiti in esterno, consentono di prelevare denaro contante, interrogare la macchina su saldo e lista dei movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari e la “Postepay”, pagare le principali utenze ed oltre duemila bollettini di conto corrente. Lo sportello automatico può essere utilizzato pure dai correntisti del Bancoposta titolari di carta “Postamat-Maestro” e da coloro che hanno carte di credito aderenti ai più diffusi circuiti internazionali.
Il piano -chiosano in sede- “conferma la capillarità della presenza di Poste italiane sul territorio e l’attenzione che l’azienda riserva per le realtà locali, in particolare quelle meno densamente abitate, come già evidenziato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante” durante l’incontro con i sindaci dei piccoli centri, avvenuto il 26 novembre a Roma (continua).