La definizione di un “nuovo modello di funzionamento della rete logistica basato su ingenti investimenti in automazione e sulla introduzione della «lean production», una modalità di organizzazione del lavoro che garantisce il miglioramento continuo dei processi produttivi attraverso la partecipazione dei lavoratori; nuove assunzioni di risorse part-time negli stabilimenti di posta, comunicazione e logistica a fronte di un piano di uscite basato su esodi volontari incentivati”. Nel settore del recapito, “un incremento delle linee business a livello territoriale”, allo scopo di potenziare il ruolo aziendale nel mercato del commercio elettronico. Previsto, inoltre, il rafforzamento delle attività di sportello, anche attraverso ulteriori assunzioni. Così Poste italiane ha presentato l’accordo quadro con le organizzazioni sindacali sugli andamenti occupazionali per il 2019. È stato firmato l’8 marzo ma reso noto nei dettagli solo la settimana scorsa. In base ai piani, risultano 3.170 gli “inserimenti” previsti. Più dettagliati i numeri forniti dalle controparti, Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni. Parlano di 2.000 “consolidamenti” in ambito Pcl, poi di 100 part-time da assumere a tempo indeterminato nei Cmp e 320 per la sportelleria. Si aggiungono “almeno” 920 conversioni da part-time a full-time, di cui 482 nel primo semestre. La società -precisano le rappresentanze dei lavoratori- “su nostra pressante sollecitazione, si è impegnata a formulare una proposta di conversione in full-time, in ambito regionale, a tutti i portalettere assunti in regime di part-time, entro il 2020”. Il documento “quale sintesi delle diverse posizioni emerse al tavolo, rappresenta un’ulteriore fase di avanzamento di un complesso confronto relazionale, avviato nel febbraio 2018, finalizzato ad accompagnare i delicati processi di riordino ed il continuo riposizionamento di Poste italiane nell’ambito del mercato di riferimento, a garanzia e salvaguardia degli assetti occupazionali” (continua).
Poste italiane/1 Oltre l’accordo con i sindacati
20 Mar 2019 10:24 - NEWS FROM ITALY
L’intesa prevede lungo il 2019 3.170 “inserimenti”, fra cui 2.000 “consolidamenti” per la funzione posta, comunicazione e logistica