Una storia costituta da lettere attribuite a grandi nomi (fra cui l’attrice Katharine Hepburn e l’imprenditrice Estée Lauder), ma in realtà falsificate da una scrittrice che fa fatica a sbarcare il lunario.
La protagonista, nel film interpretata da Melissa McCarthy, comincia per caso, vendendo una missiva originale trovata in un libro della biblioteca. Scopre così un mercato amatoriale che non conosceva ma che può rendere. Poi si organizza, con carte e macchine per scrivere d’epoca, realizzando in proprio quello che gli operatori del settore vorrebbero avere al fine di sottoporlo ai collezionisti. A tale scopo si fa aiutare da un amico, nei cui panni vi è Richard Grant. Le cose procedono bene ma, quando si fa prendere la mano, il “castello” che ha costruito precipita. Da qui l’arresto, il processo e la condanna.
È “Copia originale”, vicenda ispirata alla vita e ai misfatti di Lee Israel (1939-2014). Diretto da Marielle Heller, il titolo ha ottenuto tre candidature agli Oscar; in Italia è distribuito da 20th Century fox. Vi è anche il libro autobiografico: “Can you ever forgive me? Memoirs of a literary forger”.