daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27139 news from 8/3/2003

Gli obiettivi di qualità? Difficile valutare il loro raggiungimento, perché “pesa il criterio di verifica degli stessi, su base campionaria e con parametri di carattere generale, che non consentono di rilevare particolari situazioni critiche, evidenziate, tra l’altro, da atti ispettivi parlamentari”.

Ad affermarlo è la Corte dei conti, che oggi ha diffuso la relazione riguardante l’esame della gestione finanziaria presentata da Poste italiane per l’anno 2005.

Ed è proprio sul servizio reso all’utenza che la delibera non risparmia le osservazioni. La mole annuale dei reclami -circa 149mila- “critici in merito al funzionamento degli uffici, al comportamento del personale, alla congruità delle tariffe, alla qualità del recapito conferma l’esistenza di aree di malfunzionamento” e l’esigenza di riservare “adeguata attenzione alle inefficienze lamentate”.

Un altro aspetto individuato, anche in vista della privatizzazione, è il rapporto che lega la società alla Pubblica amministrazione. Società che vanta 3.333 milioni di euro in crediti (nel 2004 erano 3.265) ma che, al tempo stesso, in termini di ricavi dipende pesantemente dallo Stato, il cui corrispettivo copre il 38% del fatturato.

E poi, c’è il processo di liberalizzazione, le cui conseguenze “richiedono attente valutazioni da parte delle Autorità governative al fine di poter far valere gli esiti di tali riflessioni nella competente sede europea utilizzando gli spazi negoziali esistenti”.

Tutto questo in un quadro che resta comunque solido: per il quarto anno consecutivo Poste italiane chiude in positivo (248,1 milioni di euro come utile) il bilancio, ora redatto secondo i principi contabili internazionali.

L’aumento del 2,7% del fatturato nei servizi postali è dovuto alla crescita della domanda nel “direct marketing” e nei “servizi innovativi e integrati”, che ha compensato la generalizzata flessione registrata nel settore tradizionale. Positivo è l’andamento sia nel settore corriere espresso (+11,7% nei ricavi, +6,5% nei volumi) che nella filatelia (+23,3% nei ricavi, +24,2% nei volumi) mentre l’area pacchi registra una forte contrazione dei volumi (-10,9%). Il Bancoposta, pur con ricavi in aumento (+6,3% sul 2004), evidenzia un rallentamento del trend di crescita nel fatturato e nel numero dei conti correnti aperti durante l’anno.

Il trend dei ricavi complessivi -aggiunge la Corte dei conti- trova conferma anche nei dati della semestrale 2006.

La Corte dei conti si è espressa sul bilancio 2005 di Poste italiane
La Corte dei conti si è espressa sul bilancio 2005 di Poste italiane



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.