Un falò e, dietro, alcuni francobolli: con questa immagine, fissata nella cartolina realizzata per l’occasione, quarant’anni fa l’Associazione filatelica italiana ed il Sindacato nazionale commercianti in francobolli per collezione promuovevano il XXII Convegno filatelico nazionale, organizzato a Roma presso la stazione Termini, dal 27 al 30 gennaio 1967. Il riferimento è l’auspicio affinché lo stock di giacenze ministeriale fosse definitivamente distrutto, dopo i precedenti tentativi di porlo sul mercato per drenare risorse. Proprio all’appuntamento nella capitale il ministro alle Poste e Telecomunicazioni, Giovanni Spagnolli, confermò per il 3 febbraio la decisione di incenerire il tutto, meritandosi anche per questo l’inserimento del nome nell’Albo d’oro della filatelia. “C’è soltanto una piccola variante”, disse lo stesso rappresentante del Governo. “La distruzione verrà fatta in una certa determinata maniera attraverso la macinazione e lo spappolamento di questo stock, in modo tale che veramente non ci sarà più nulla di quello che c’era”.
Quarant’anni fa la distruzione dello stock
27 Gen 2007 19:06 - NEWS FROM ITALY