Parla un po’ italiano il denso programma varato dalla Francia per il 2008. La lista delle produzioni decise prevede infatti l’omaggio a Vincenzo Maria Coronelli, il cosmografo e geografo nato a Ravenna nel 1650 e morto a Venezia nel 1718.
Tra i suoi meriti, oltre ad una consistente bibliografia (“Atlante veneto”, “Isolario” e i sette volumi della “Biblioteca universale sacro-profana”), vi è l’aver fondato l’Accademia degli argonauti, considerata la più antica società geografica. Per due anni Coronelli restò a Parigi, dove realizzò alcuni dei suoi famosi globi, i quali saranno i soggetti del tributo. Uno è citato già nel 3 scellini austriaco del 29 giugno 1977.
Fra le altre iniziative dentellate decise a Parigi per l’anno prossimo figurano tre congiunte (con Brasile, Canada e Vietnam), il saluto alle Olimpiadi di Pechino, il quarantesimo anniversario del trapianto al cuore, il cinquantesimo della Costituzione posta alla base della Quinta repubblica, il novantesimo dell’Armistizio che ha chiuso la Prima guerra mondiale. Le serie annuali comprendono l’omaggio a Praga (emissione “Le capitali europee”), gli animali della Preistoria (“Natura”), le aree a verde di Marsiglia (“Giardini di Francia”), i battelli celebri (“L’angolo del collezionista”), la “Festa del francobollo” e i rituali Croce rossa e PostEurop.