Il primo, da 1,00 franco, è uscito il 10 maggio 2005 e riguarda il calcio per ipovedenti. Il secondo vale 85 centesimi, è datato 7 marzo 2006 ed è dedicato ai giovanissimi. Il terzo, del 6 marzo 2007, ha lo stesso costo ma guarda alle donne. La serie a puntate si completa solo oggi, dopo tre anni, quando arriverà l’ulteriore taglio da 1,00 franco per il calcio attivo. Formando l’immagine conclusiva del puzzle elvetico e chiudendo la panoramica sulla disciplina.
“Il calcio -spiegano dalla Posta- fa sognare i bambini da generazioni. Ma anche gli adulti seguono con passione gli exploit dei grandi campioni”. Oltralpe, i tesserati sono quasi 250mila, il 20% dei quali non si accontenta di vederlo alla tv ma lo pratica. D’altro canto, 1.478 associazioni e 13.490 squadre danno un’idea del seguito riscontrato, anche se la Nazionale non fa parte dell’élite planetaria e non ha mai vinto un titolo di particolare rilievo. Il miglior risultato è stato raggiunto nel 1924, quando alle Olimpiadi di Parigi riuscì ad accedere alla finale.
Forse, la possibilità di rivalsa è ormai prossima. Insieme all’Austria sta organizzando i Campionati europei, la cui fase finale è in calendario dal 7 al 29 giugno. Anche il nuovo francobollo andrà a rimpolpare la già sostenuta produzione dentellata messa a punto dai due partner.
Nel frattempo, 13mila partecipanti al concorso hanno scelto il soggetto del “Forza Svizzera” che uscirà il 24 aprile in prevendita e l’8 maggio in distribuzione generale. Tra le sei ipotesi, ha vinto quella (immagine in alto) del fumettista ed illustratore bernese Max Spring. Visualizza l’idea alla base dello slogan, che rappresenta pure il titolo dell’emissione: l’elemento principale è costituito da un pallone, attorno al quale gioiscono tre tifosi con le magliette rosse corredate da croce elvetica e con la faccia dipinta nei colori nazionali, a simboleggiare il tifo accanito dei fan.