Il padre morì nel 1994, ma il riconoscimento formale quale successore designato sarebbe giunto in anticipo, anche per avvantaggiarsi sugli altri contendenti al potere.
Ora Kim Jong Il, l’attuale dittatore della Corea del Nord, compie i quindici anni alla presidenza della Commissione di difesa nazionale, secondo la Cia la più alta carica amministrativa locale. “La sua elezione -commentano da Pyongyang- fu un evento di significato storico nella battaglia del popolo coreano per ricevere in eredità e compiere la causa rivoluzionaria”. Kim Jong Il “è il supremo leader del Partito, dello Stato, dell’Esercito e il simbolo di tutta la vittoria e la gloria del popolo coreano”.
Il giro di boa è sottolineato oggi con un francobollo dal costo di 12 won e da un foglietto che ne vale 120.
Nel frattempo, il Paese vive una lunga stagione drammatica. Secondo quanto le organizzazioni internazionali e gli osservatori diffondono periodicamente, alle ristrettezze politiche e nei diritti civili si aggiungono pesanti penurie alimentari. Negli ultimi giorni il regime sarebbe tornato a chiedere un supporto d’urgenza a Pechino.