Il film di Steven Spielberg, premiato quindici anni fa con sette Oscar, ha fatto conoscere al grande pubblico la storia vera di Oskar Schindler, l’industriale tedesco di stoviglie che, in affari con i nazisti, usa gli ebrei come forza-lavoro ma poi cambia atteggiamento, salvandone dalle camere a gas 1.100. Ed oggi, a pochi giorni dalla visita della cancelliera Angela Merkel al Museo dell’Olocausto di Gerusalemme, da Berlino arriva il francobollo. Vale 1,45 e celebra “il giusto fra le nazioni” Schindler, che il 28 aprile 2008 avrebbe compiuto cent’anni. Visto il tema delicato, nella sobria vignetta non figura l’immagine del commemorato, ma una frase del “Talmud”, resa famosa dalla pellicola: “Chiunque salva una vita, salva un mondo intero”. L’iniziativa potrebbe ispirare l’Italia a ricordare il “suo” Oskar Schindler: il comasco Giorgio Perlasca. Spacciandosi per il console spagnolo, nella Budapest del 1944 salvò tanti altri sventurati. Il centenario dalla nascita verrà raggiunto il 31 gennaio 2010.
Berlino fa i conti con la storia, celebrando Oskar Schindler
10 Apr 2008 00:30 - FROM ABROAD
Nel 2010 il centenario di un altro protagonista, l’italiano Giorgio Perlasca