Chi lo ha conosciuto, ricorda di lui il tono di voce squillante ed il frequente intercalare “È vero o no?”. Ma, naturalmente, ne ricorda anche la competenza professionale (è stato giornalista, fra l’altro al quotidiano fiorentino “La nazione” ed al “Guerin sportivo”) nonché la passione per il mondo dei francobolli.
Se ne è andato ieri sera, improvvisamente, Giovanni Micheli, nato il 26 dicembre 1938. Iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1962, sei anni dopo è entrato nell’Unione stampa filatelica italiana.
Direttore della rivista “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”, realizzata dall’Istituto di studi storici postali, e membro del comitato di redazione per “Vaccari magazine”, nel tempo ha collaborato anche con le testate “Filatelia italiana”, "Il giornale filatelico" e “Francobolli”. Ha firmato diversi libri, come i sei volumi “Le tariffe postali italiane 1862-2000”, ed ha collaborato alla “Enciclopedia dei francobolli” della Sansoni. Ha portato la sua competenza persino alla trasmissione televisiva di Mike Bongiorno, “Rischiatutto”, dove divenne campione proponendo come materia la filatelia.
Tra gli altri interessi, la storia locale, che gli ha permesso di scrivere diversi libri, e l’enigmistica.
I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 presso il Santuario di Santa Liberata a Cerreto Guidi (Firenze).