Era un buon cliente delle poste, che allora non erano ancora una società per azioni. Giorgio La Pira, confermano gli storici, ha scritto 1.900 lettere soltanto ai papi Pacelli, Roncalli e Montini. Ed ora, nel centenario dalla nascita, arriva il ricordo dentellato.
Uscirà venerdì 9 gennaio l’“inutile” (vista la superata tariffa) omaggio per il giurista e politico siciliano trapiantato a Firenze, di cui divenne sindaco nei periodi 1951-58 e 1961-65. Deputato alla Costituente, fu anche sottosegretario al Lavoro nel quinto gabinetto De Gasperi (1948-50). Scomparve nel 1977.
La vignetta raffigura il commemorato e due brani tratti da discorsi e saggi; in alto e in basso sono riportati rispettivamente i titoli di due sue pubblicazioni: “L’attesa della povera gente” e “La nostra vocazione sociale”.
L’annullo primo giorno verrà impiegato nel paese natale, cioè Pozzallo, in provincia di Ragusa.