Cinque mesi e mezzo fa era tornato all’attenzione per il francobollo austriaco. Uscito il 3 novembre in vista del novantesimo dell’armistizio, propone l’interno dell’edificio postale, così come compariva all’epoca dell’Impero. Con tanto di busto, poi distrutto, dedicato a Francesco Giuseppe.
Nel frattempo i cantieri proseguono, perché l’immobile di piazza Vittorio Veneto 1, che oggi ospita la sede di Trieste Centro, sta facendo il maquillage, con l’obiettivo di completare il lavoro entro l’anno. Attraverso l’intervento, per una spesa di tre milioni e mezzo, si intende rifare la copertura e restaurare cortili interni e facciate, queste ultime caratterizzate da particolari elementi decorativi. Sulla principale, ad esempio, sei statue richiamano la Navigazione, la Ferrovia, il Commercio, la Viticoltura, l’Agricoltura e l’Industria.
Il complesso venne costruito tra il 1890 e il 1894 su progetto dell’architetto Friedrich Setz, lo stesso professionista al quale si devono diversi altri edifici postali, fra cui quelli di Vienna e Lubiana. L’esperta Elena Clari, in uno dei saggi dedicati al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, ritiene che assomigli in modo sorprendente al palazzo di Giustizia costruito a Vienna sulla Ringstrasse tra il 1875 ed il 1881 da Alexander Wielemans von Monteforte.
Si rifà a “quel gusto del revival degli stili architettonici che caratterizza l’Eclettismo e nella fattispecie vengono in esso riproposti i canoni dello stile neorinascimentale”. Ecco, quindi, il piano basso a bugnato o le file regolari di finestre timpanate, accostati ad altri elementi di tradizione più continentale, come le cupole e le mansarde.
L’interno, non interessato dagli attuali lavori, si presenta con un atrio ed una scalinata che permette di accedere al grande vestibolo, sul quale si affacciano i due piani superiori. Oltre agli sportelli e agli uffici amministrativi, oggi ospita un importante archivio che risale al periodo asburgico e lo stesso Museo della Mitteleuropa. In base ai progetti, nell’immediato futuro dovrebbe accogliere un nuovo spazio filatelia.