La Svizzera ci ha provato, colpendo nel segno, il 9 maggio 2001. Quando distribuì un 90 centesimi aromatizzato dedicato alla secolare associazione di produttori Chocosuisse.

Otto anni dopo ci riprova la Francia, anche se l’idea, adesso, non è più una novità. In emissione generale da oggi, l’omaggio al cioccolato si articola (riprendendo l’idea elvetica) in un foglietto profumato che richiama la tavoletta, ancora avvolta nella carta stagnola.

Rispetto al modello, però, i francobolli sono dieci e non quindici, risultano diversi fra loro e ricostruiscono la storia e il ciclo produttivo dell’ingrediente base, dalla pianta di cacao alla scoperta degli spagnoli, dalla lavorazione al consumo. Ogni esemplare costa 56 centesimi.