Scheletri danzanti, uomini decapitati, bambini impiccati e la costante presenza di diavoli, sangue, fiamme, macerie. Incubi notturni che purtroppo hanno avuto -ed hanno- la loro trasposizione nella realtà. Incubi sognati dal trevigiano Alberto Martini (nato a Oderzo il 24 novembre 1876 e scomparso a Milano l’8 novembre 1954) e visualizzati dalla sua mano attraverso 54 cartoline in litografia che descrivono la tragedia della Grande guerra. Organizzate in cinque serie, sono conservate dalla Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, che ora le ha raccolte nel volume “Danza macabra europea”, richiamando lo stesso titolo scelto all’epoca dall’autore. Si tratta -commenta il direttore dell’istituzione, Stefania Murianni- di un disegno graffiante e accese tonalità “per meglio evidenziare la drammaticità del momento e, in particolare, la brutalità dell’occupazione tedesca, attestata nei territori del Belgio neutrale e della Francia”. Edite tra l’ottobre del 1914 e i primi mesi del 1916, probabilmente furono realizzate anche per scuotere l’opinione pubblica, quella italiana soprattutto. Il libro si sviluppa in 180 pagine illustrate in bianco e nero o a colori; circa la metà è dedicata a saggi di approfondimento, sul conflitto e la sua iconografia, il concetto di “danza macabra”, gli aspetti artistici e le altre opere dell’autore. Uno degli interventi, firmato da Enrico Sturani, si concentra sul lavoro di Martini nel settore delle cartoline e in particolare su queste serie. “Certo -scrive l’esperto- non erano assimilabili al settore dell’immaginistica soft (che sarà poi accusata di evasione e comunque di ingentilire e far accettare, familiarizzandola, l’immagine bellica); ma esse non avevano neppure il segno calcato, sporco, volutamente volgare dello humour grottesco, né l’irruente violenza del graffiante segno espressionista; e neppure la tenebrosa tragicità o il dolente pietismo di un realismo impegnato nella denuncia... L’accuratezza descrittiva, applicata a soggetti appartenenti ai tabù del linguaggio e della visione, si traduce in lucida visionarietà che anticipa il Surrealismo, perché ogni pezzo è una scena ossessivamente fitta di particolari, come un flash sparato nell’inconscio a illuminare per un attimo una «tranche de rève»”. Edito da Le mani, il volume ha un prezzo di 24,00 euro.
Gli incubi di Alberto Martini
22 Lug 2009 13:03 - BOOKS AND CATALOGUES
Raccolte in un volume le cinque serie di cartoline dedicate alla tragedia della Prima guerra mondiale