L’indicazione già era stata data dall’Esecutivo con il decreto-legge n°78 recante “provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali” dell’1 luglio, poi vagliato e modificato dalle Camere come legge n°102 del 3 agosto, ripresentato dal Governo nelle stesse ore con misure correttive per essere pubblicato il giorno successivo nella sua stesura rettificata dalla “Gazzetta ufficiale” sotto il nome di dl n°103 (tornerà al Senato domani, 22 settembre). Lo strumento, all’articolo n°19 dedicato alle società pubbliche, prevede alcune disposizioni che riguardano l’Istituto poligrafico e zecca dello stato (e la Società di gestione del sistema informativo dell’amministrazione finanziaria, e c’è chi ha parlato di una loro possibile integrazione). I commi n°11 e 12 -viene precisato dal Senato- recano disposizioni in materia di riordino sia di Ipzs che di Sogei. Il primo capoverso “demanda ad un atto di indirizzo strategico del ministro dell’Economia e delle finanze la ridefinizione dei compiti e delle funzioni”, mentre il secondo dispone che il consiglio di amministrazione sia “conseguentemente rinnovato nel numero di cinque consiglieri”. Ed ora l’Istituto poligrafico e zecca dello stato si è adeguato, cambiando il proprio cda, rinnovato appena due anni fa. Il nuovo gruppo di lavoro, che dovrebbe restare in carica per un triennio, vede Roberto Mazzei alla presidenza e come consiglieri Mattia Adani, Ferruccio Ferranti, Michele Manzelli e Danilo Reali. Nella medesima seduta di piazza Verdi, l’assemblea degli azionisti (cioè lo stesso ministero dell’Economia e delle finanze) ha approvato il bilancio 2008, nel cui esercizio l’Istituto “ha conseguito un fatturato pari a 473 milioni di euro, in lieve crescita rispetto a 459 milioni dell’anno precedente”. L’annata si è chiusa con un utile netto di 44,4 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al 2007, dopo ammortamenti ed accantonamenti nei fondi rischi per oltre 67 milioni di euro ed imposte per 35,6 milioni. Effettuati, inoltre, investimenti per complessivi 25 milioni, “destinati al completamento del programma di sviluppo industriale e tecnologico ed in particolare all’avanzamento della costruzione del nuovo stabilimento che ospiterà l’Officina carte valori”. Tra le conseguenze indirette del decreto-legge figura l’avvicendamento dei rappresentanti Ipzs all’interno della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Dove il presidente e l’amministratore delegato uscenti, ossia, Mario Murri e Lamberto Gabrielli, dovranno essere sostituiti dai nuovi rappresentanti.
Rinnovato, nei vertici, l’Ipzs
21 Set 2009 12:17 - NEWS FROM ITALY
Ma ora, seguendo le richieste fissate dal Governo, dovrà essere ridefinito nei compiti e nelle funzioni