Pure il Sud Africa si fa tentare dagli effetti a tre dimensioni. Con lo slogan “la preistoria incontra la tecnologia moderna”, esce oggi a 46,00 rand la serie che saggia ancora una volta il sistema anaglifico. Un po’ come hanno fatto, ad esempio, l’Italia il 29 dicembre 1956 (due esemplari da 25 e 60 lire per l’ingresso all’Onu) e l’Argentina il 28 luglio 2007 (foglietto da 6,00 pesos dedicato al meteorite “El Chacho”). Complessivamente si tratta di dieci francobolli validi per spedire una cartolina nel regime internazionale. Firmati dalla studentessa in design grafico Chantelle Basson, riguardano cinque animali preistorici i cui resti sono stati trovati nel continente; sono lo suchomimus (una specie di coccodrillo che raggiungeva gli undici metri) l’afrovenator (cioè il cacciatore africano, un bipede alto nove metri), l’heterodontosaurus (un piccolo erbivoro con tre tipi diversi di denti), la jobaria (si presentava con un lungo collo; le stime la valutano grande diciotto metri) e l’ouranosaurus (un iguanodonte erbivoro grande sette metri e pesante quattro tonnellate). Nelle vignette sono rappresentati come scheletri e come avrebbero potuto essere dal vero.
Anche il Sud Africa indossa gli occhialini
02 Nov 2009 01:06 - FROM ABROAD
Dopo Italia (nel 1956) ed Argentina (2007), un altro Paese sperimenta sulle cartevalori il sistema per dare la terza dimensione alle immagini