Una piccola ma significativa consuetudine che hanno alcuni Paesi: salutare con un francobollo il capo di Stato in carica. Pratica comune nelle monarchie (basti pensare all’onnipresente Elisabetta II o alle famiglie reali scandinave), meno nelle repubbliche, tra le quali si distinguono, ad esempio, Austria, Cecoslovacchia (ora Repubblica Ceca e Slovacchia, che hanno mantenuto la stessa tradizione) e Finlandia. Nel drappello c’è pure il Sud Africa, uscito oggi con un francobollo di posta standard -al costo di 2,25 rand- dedicato a Jacob Zuma.
Dirigente di lungo corso dell’African national congress (il partito di Nelson Mandela), negli anni Ottanta Jacob Zuma ha operato in incognito dallo Zambia. Con la legalizzazione dell’Anc, nel febbraio 1990, è rimpatriato per collaborare al processo di pace. Nel 1994, con le prime elezioni democratiche, si è occupato di materie economiche e turistiche alla Provincia del Kwazulu-Natal. Continuando, al tempo stesso, la carriera nell’ambito del suo raggruppamento politico. Fino ad esserne eletto presidente il 18 dicembre 2007. Un anno e mezzo dopo, il 9 maggio 2009, l’ulteriore passo in avanti.