Il sito non è che l’applicazione elettronica di una sua passione. “Alcuni anni or sono -ammette la bolognese Giannarosa Righetti Mazza a «Vaccari news»- ho avuto l’idea di cominciare a raccogliere tutto ciò che postalmente ed esteticamente c’era di più singolare nella corrispondenza di un tempo. Concentrandomi sull’Ottocento, il periodo in cui le cose sono cambiate in maniera significativa”.
La ricerca è iniziata con le missive di piccolo formato, considerando beninteso gli eventuali francobolli, ma non soltanto quella. Sotto esame finiscono intestazioni, decorazioni (“valentine” comprese), fascette, chiudilettera, bolli... E poi naturalmente i contenuti, così da distinguere, tanto per fare qualche esempio, i messaggi augurali, le lettere anonime o contenenti proposte indecenti, i cataloghi di merci, gli atti giudiziari.
I documenti sono stati scelti tra quelli più significativi per valorizzare il gusto, i tempi, la cura dell’epoca. Accanto al materiale cartaceo, gli altri oggetti, dalle penne ai calamai, dai taglierini ai portafrancobolli. Nacquero così due collezioni, “L’estetica nella corrispondenza nel secolo XIX” e “Scrittura e comunicazione nel secolo XIX”. Quest’ultima venne acquistata dal Museo storico pt ed oggi è conservata in una decina di teche a Roma.
Ma come si è arrivati ad internet? “È per me importante informare anche chi non sa di storia postale. In tutto il mio periodo lavorativo e di ricerca (ero titolare dello studio filatelico Broker phil a Bologna) ho sempre dato ampio spazio alla diffusione epistolare, sia alle affrancature, sia ai contenuti”.
Il sito propone, inoltre, degli scorci su argomenti collegati, come la calligrafia. “Ho elaborato un piano introduttivo, ma l’argomento è più esteso e va integrato con molti altri documenti di valore storico e filatelico”. “Il discorso -promette- continuerà”.