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editor Fabio Bonacina

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Passo in avanti per la procedura concordata tra Upu e Icann. A Poste italiane riconosciuto un ruolo di primo piano

Un passo in avanti per il dominio di primo livello “.post”, che dovrebbe diventare operativo alla metà del 2010. Unione postale universale ed Internet corporation for assigned names and numbers, cioè l’autorità di regolamentazione del settore, hanno sottoscritto un accordo che ne riconosce all’Upu -prima agenzia onusiana a raggiungere l’obiettivo- la gestione.

Il direttore generale dell’Unione, Edouard Dayan, ha presentato il progetto come una iniziativa inedita, che permetterà di sviluppare e fornire servizi postali in sicurezza su internet. “Già numerose poste -ha ricordato- propongono con successo un ventaglio di prodotti e servizi elettronici che rispondono ai nuovi bisogni di comunicazione dei clienti”. Il dominio “.post” permetterà all’Upu di offrire “uno spazio mondiale senza frontiere dove la comunicazione personale o commerciale sarà possibile in un ambiente sicuro. I servizi postali facilitano lo scambio di informazioni da secoli; sono stati i precursori della mondializzazione ed oggi continuano ad estendersi oltre le frontiere fisiche e digitali”.

Da parte sua, il presidente-direttore generale dell’Icann, Rod Beckstrom, parla di “un importante contributo allo sviluppo di internet, che ci aiuterà ad estendere il nostro modello di partenariato mirato a coinvolgere più attori possibile”.

Lo scopo dell’intesa è diffondere il marchio postale e favorire il commercio su internet, agevolando anche le piccole aziende; i messaggi e i siti caratterizzati dal suffisso “.post” saranno garantiti alla fonte. Il dominio stabilirà un legame tra indirizzi elettronici e fisici, facilitando l’identità giuridica; al tempo stesso, potrà rappresentare un ponte tra i governi nazionali per la trasmissione e il riconoscimento di documenti ufficiali.

Spetta ora all’Upu elaborare le regole, applicarle e controllarne il rispetto, attribuire i nomi. Al tempo stesso, dovrà identificare un’entità responsabile del registro “.post” e i venditori.

Un ruolo di primo piano -viene sottolineato da Berna- continuerà a giocarlo Poste italiane, che adesso presiede la cooperativa telematica e la commissione norme e tecnologie.

Un momento dell’incontro che ha suggellato l’accordo: da sinistra, l’amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi, il presidente ed amministratore delegato dell’Icann Rod Beckstrom e il direttore generale dell’Upu Edouard Dayan (foto: Icann)
Un momento dell’incontro che ha suggellato l’accordo: da sinistra, l’amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi, il presidente ed amministratore delegato dell’Icann Rod Beckstrom e il direttore generale dell’Upu Edouard Dayan (foto: Icann)



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