“Moderata soddisfazione”, così si esprime il portavoce al Forum del terzo settore Andrea Olivero per il varo al Senato -seppur con la fiducia- del decreto-legge sugli incentivi. Che, grazie ad un emendamento apportato alla Camera da Luigi Bobba (Pd) e Marco Pugliese (Pdl), ha ripristinato le tariffe postali agevolate, almeno per il no-profit. “È stato fatto -commenta Olivero- un primo passo verso una presa di coscienza del problema da parte delle istituzioni in seguito alla nostra mobilitazione”.
“Ma -prosegue- il raddoppio apportato alle tariffe agevolate a 2010 inoltrato non ha permesso alle associazioni di prevederle nel bilancio e ciò ha causato o causerà gravi ritardi e soppressione di numeri se non di testate”. Inoltre, lo stanziamento di 30 milioni di euro previsto dal dl “appare insufficiente”. “Chiediamo quindi alle forze politiche di far slittare le nuove tariffe al 2011 e di reintegrare, per tutto il 2010, le tariffe postali agevolate precedenti”.
Sull’altro fronte della vicenda, quello rappresentato dall’editoria professionale, a prendere l’iniziativa è l’Unione stampa periodica italiana. La quale, due giorni fa, ha avviato la notifica del ricorso al Tar al ministero dello Sviluppo economico, al ministero dell’Economia e delle finanze e a Poste italiane spa, per annullare il decreto che ha messo fine al trattamento agevolato. Nelle more del giudizio, l’Uspi ha chiesto “l’immediata sospensione dell’efficacia”. La strada del Tribunale amministrativo regionale è stata percorsa già da Mediacoop e da alcune delle sue associate il 6 maggio scorso.