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editor Fabio Bonacina

27241 news from 8/3/2003

La posta ordinaria nel 2009: quattro domande formulate da “Vaccari news” per capirne di più sulla situazione nelle due regioni che l’anno scorso hanno ottenuto il risultato più basso e più alto

Il pollice verso alla Lombardia e la palma dell’efficienza al Friuli-Venezia Giulia? Gli aspetti che emergono dalla determinazione con cui il ministero allo Sviluppo economico ha esaminato le performance di Poste italiane registrate durante il 2009 appaiono più articolati. Anche perché, ed è la prima volta, i valori sono stati scorporati su base regionale, almeno per quel che riguarda il corriere ordinario (chiamato pure prioritario o non massivo) nel “J+1”. E da qui -secondo i numeri raccolti dalla società incaricata Izi- emerge che tutti gli ambiti in cui è stato suddiviso il territorio (diciannove aree regionali, più quelle provinciali di Bolzano e Trento) hanno superato il minimo previsto, fissato all’83%.

Statisticamente, in Lombardia, dove scorre il 30% del flusso postale nazionale, una lettera ordinaria viene consegnata al destinatario il giorno successivo all’impostazione nell’85,38% dei casi (interessante vedere che al penultimo scalino della lista si trova il terremotato Abruzzo con l’87,86%). Al contrario, il migliore risultato è stato ottenuto nel Friuli-Venezia Giulia con il 98,35%.

Si può leggere qualcosa di più dai dati? “Vaccari news” ci ha provato, ponendo quattro domande alle due sedi territoriali della società guidata da Massimo Sarmi.

1) Vi riconoscete nel dato? “Il risultato ottenuto in Lombardia nel 2009 -dicono dalla metropoli padana- è sicuramente migliorabile grazie al superamento di alcune situazioni contingenti che hanno caratterizzato il primo semestre dello scorso anno, periodo in cui state sono state attuate profonde riorganizzazioni sull’area di Milano. Le proiezioni delle performance di recapito per il primo trimestre del 2010 confermano, infatti, il recupero, in una realtà dove ogni giorno circa 300 tonnellate di corrispondenza vengono movimentate nei tre Centri di meccanizzazione postale (Cmp) di Peschiera Borromeo, Milano Roserio e Brescia. I Cmp sono stabilimenti industriali altamente specializzati e tecnologicamente avanzati per la lavorazione della corrispondenza diretta in tutto il territorio nazionale, che consentono di rendere più efficienti i processi nel rispetto degli standard di qualità previsti per la consegna”. Quanto al Friuli-Venezia Giulia -replicano da Venezia, competente anche per le terre di confine- “il dato indicato dal ministero è corretto ed è anzi confermato dalle rilevazioni dei primi mesi del 2010 che riportano per la posta prioritaria nazionale, ma anche per quella internazionale, risultati ampiamente superiori agli obiettivi prefissati” (89% nazionale e 90% internazionale). Si tratta, inoltre, “del miglior risultato dell’area Nordest”.

2) Qual è oggi la situazione della posta e soprattutto del recapito locale? Per Milano lo stato del recapito è considerato “regolare”, mentre ad Oriente risulta “in linea con il resto d’Italia e non si registrano situazioni di criticità”.

3) Cosa si sta facendo per migliorarla? “Negli ultimi anni -è la spiegazione formulata all’ombra della Madonnina- sono stati fatti investimenti importanti sia in termini di ristrutturazioni immobiliari che in tecnologia, veicoli e nuovi strumenti di lavoro. Entro giugno di quest’anno saranno inoltre attivati otto nuovi centri di recapito di nuovissima concezione, che sostituiranno le precedenti strutture. Il settore postale è in una fase di continua evoluzione e ammodernamento, come l’introduzione dei palmari, nuova dotazione tecnologica per i portalettere già attiva in tutti i capoluoghi della Lombardia, e i nuovi mezzi ecologici per il recapito della corrispondenza attivi a Milano e che verranno introdotti entro l’anno nelle città di Monza, Pavia, Mantova, Como, Gallarate, Brescia e Bergamo”. “Le novità -viene sottolineato dalla città lagunare- riguardano la riorganizzazione del recapito, in fase di progettazione con le forze sociali, e per la quale è aperto un tavolo di confronto. Si tratta di un progetto teso ad affrontare le sfide della liberalizzazione dei mercati, le nuove tecnologie, l’avvento di internet e della posta elettronica e le nuove esigenze della clientela attraverso nuovi strumenti e servizi: palmari ai portalettere, servizi di pick up a domicilio...”.

4) Stando a privati, sindaci e altre realtà, il recapito non funziona. Coloro che si lamentano sono tutti... sfortunati (nel senso che cadono nella quota statisticamente prevista di ritardo) o si possono dare risposte più ragionevoli? In Lombardia viene assicurato di replicare “prontamente alle singole criticità segnalate, attraverso un’attenta e puntuale attività di monitoraggio”. Per il Friuli-Venezia Giulia, viene spiegato che “i monitoraggi effettuati su tutti i prodotti postali (posta prioritaria, raccomandate, assicurate e posta target) ci confermano un trend al di sopra dell’obiettivo prefissato. Sicuramente, sui nostri grandi numeri, reclami e disguidi sono possibili e puntualmente interveniamo per migliorare il servizio. Per un cliente non soddisfatto che protesta ed ottiene evidenza sulla stampa, ve ne sono migliaia di soddisfatti e silenti”.

I risultati registrati nel 2009 a livello regionale. Per tutti, l'obiettivo era l'83%
I risultati registrati nel 2009 a livello regionale. Per tutti, l'obiettivo era l'83%



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