Italiano per... la gamba del tavolo il dentello che ha vinto il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica. Ancora una volta, viene dalla Polonia, opera di Magdalena Błazkow in vendita a 1,45 zloty. È dedicato alla ricorrenza di san Valentino che, volendo, è stato pure vescovo di Terni.
Dunque, la scelta della giuria (Fernando Bandini, Franco Filanci, Ermanno Olmi, Lorenzo Pellizzari, Gian Antonio Stella e Maurizio Stella) ha privilegiato, quale eccellenza tra i francobolli mondiali emessi nel 2009, il quadrifoglio riprodotto nella carta valore al debutto il 6 febbraio. È il simbolo della buona fortuna e -si domandano gli esperti- “quale migliore fortuna se non quella dell’amore?”.
Il percorso dedicato all’ecologia ha riconosciuto il foglietto islandese incentrato sulla campagna “Preserva le regioni polari ed i ghiacciai”, progetto internazionale che ha coinvolto numerosi Paesi. Il blocco, uscito il 29 gennaio, comprende due tagli da 100 e 130 corone caratterizzati da inchiostro termosensibile che mette in risalto come negli ultimi decenni la morfologia dell’area si sia modificata. “Ci ammonisce -si legge nel verbale- in modo quasi giocoso sulle conseguenze disastrose che il surriscaldamento produce”.
Stupisce la scelta compiuta alla voce turismo. Ci si aspetterebbero paesaggi da favola od oggetti caratteristici, ed invece la preferenza è caduta sulla serie tecnologica che il Portogallo ha lanciato il 2 ottobre per parlare dei cinque sensi: olfatto (la tazza di caffè da 32 centesimi), gusto (il gelato da 68), vista (gli occhiali da 80), tatto (il tubetto di colore da 1,00 euro) e udito (la lima da 2,00). Ad essere stato apprezzato, in particolare, è il quarto esemplare, che “forse vuole suggerirci di approfittarne e dare più smalto alle nostre giornate”.
Menzione speciale all’India con il 5,00 rupie del 5 febbraio dedicato alla “Giornata nazionale delle bambine”. Un tema difficile, visto che, in ogni angolo del mondo, le giovanissime sono “le più esposte a sacrifici di duro lavoro e sofferenze dolorose, in condizioni indifese, tanto che la loro dolce delicatezza d’animo e naturale fragilità non è mai stata sufficientemente considerata protetta”. Attraverso il riconoscimento, il collegio vuole rendere omaggio all’emittente “che ha avuto il coraggio e l’onestà di interrogarsi sul proprio passato e giudicarsi”.
L’ultimo dentello ad essere valorizzato, questa volta grazie all’Accademia olimpica di Vicenza, è il 3,50 kune di Croazia che il 20 maggio ha ricordato i tre secoli e mezzo della presenza francescana a Cakovec. Nella vignetta la basilica è sormontata dal classico cordone bianco, “simbolo e vincolo a una povertà quale conquista di virtù, che onora chi la sa degnamente praticare secondo l’esempio sublime di san Francesco”.