daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27144 news from 8/3/2003

Tre centri, Bastia Mondovì, Clavesana e Piozzo, si oppongono al piano di riorganizzazione proposto dalla società

Ci sono tutti e tre gli stemmi e, beninteso, le firme dei rispettivi sindaci nella secca missiva che i Comuni di Bastia Mondovì, Clavesana e Piozzo hanno spedito alla direzione provinciale di Cuneo di Poste italiane.

Il motivo è il progetto di riorganizzazione del servizio sottoscritto dalla società, “che prevede una drastica riduzione dell’orario degli uffici postali proponendo aperture a giorni alterni”. Progetto che i tre primi cittadini (rispettivamente Rinaldo Elladi, Luigi Gallo e Adriano Bottero) hanno respinto “poiché si ritiene che il servizio delle Poste sia indispensabile”, sia per gli abitanti, sia per le realtà economiche.

“Tutti gli sportelli -garantiscono gli amministratori- presentano quotidianamente un buon afflusso di pubblico con frequenti code. Le operazioni non riguardano solo la corrispondenza, ma anche il ritiro delle pensioni, depositi, buoni fruttiferi, conti correnti commerciali, polizze assicurative” e così via. Quindi, la chiusura “arrecherebbe non solo disagi ma anche danni”.

E c’è di più, poiché “i tre Comuni da anni cercano di invogliare i residenti ad utilizzare le Poste per tutti i servizi offerti, proprio per poter mantenere elevato il livello di efficienza degli uffici postali. Le chiusure degli sportelli costringeranno i clienti a «dirottare» sul sistema bancario i loro risparmi e le loro forme di investimento non avendo più la possibilità quotidiana di effettuare operazioni in loco. In tal caso è evidente che gli amministratori dei Comuni interessati non si adopereranno più a favore delle Poste ma inviteranno i privati a rivolgersi ad altri diversi operatori”.

Anche pensando agli anziani, è loro “ferma intenzione... intentare ogni azione, coinvolgere l’Associazione nazionale piccoli comuni italiani ed anche gli altri Comuni limitrofi parimenti interessati per predisporre un’azione congiunta finalizzata a scongiurare l’iniziativa” dell’azienda.

Fonti interne a Poste italiane, consultate da “Vaccari news”, sostengono che probabilmente la questione verrà riaffrontata nei prossimi tempi.

Respinta la proposta della sede cuneense di Poste italiane (qui l'impianto di viale Artigiani 2 con ancora un vecchio logo) relativa ai tre centri
Respinta la proposta della sede cuneense di Poste italiane (qui l'impianto di viale Artigiani 2 con ancora un vecchio logo) relativa ai tre centri



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.