Negli stessi giorni in cui Silvio Berlusconi dice di non ritenerla “un dogma”, i tematici si interrogano sulle relative citazioni postali. Quanti sono i francobolli che esplicitamente richiamano la Costituzione italiana? Già quelli emessi per i semplici anniversari non sono pochissimi: il 10 ed il 30 lire usciti il 12 aprile 1948 per la proclamazione; il 25, il 60 e il 110 lire del 9 maggio 1958 per il decennale; il 170 lire del 2 giugno 1978 per il trentesimo; l’800 lire del 2 gennaio 1998 per il mezzo secolo; il 60 centesimi del 2 gennaio 2008 per il sessantesimo.
È vero che, estendendo il raggio di azione agli altri dentelli -magari anche stranieri- che richiamano diritti e doveri o gli organi citati nella Carta, e poi aggiungendo annulli, interi, affrancature meccaniche, ovali di servizio e tutto quanto il settore postale offre, si può arrivare ad una vera e propria collezione.
Ma il Centro italiano filatelia tematica vuole fare di più. “Si tratta -ammette il presidente del Cift, Luciano Calenda- di un’altra esperienza collettiva, di attualità, ideata sulla falsariga di quella che stiamo portando avanti riguardante la «Divina commedia». Così da dare la possibilità a chi è rimasto fuori dal lavoro dantesco di partecipare ad un altro gruppo”.
In pratica, si vuole commentare l’intera Costituzione. A differenza del progetto letterario, che sta figliando tante piccole collezioni quanti sono i canti, questa volta l’allestimento sarà unico, ma elaborato collegialmente: un foglio per ogni articolo (salvo i pochi che richiederanno uno sviluppo maggiore) con contributi via web -o cartacei per chi non naviga su internet- fino a trovare la soluzione più idonea a presentare i contenuti di ogni singolo comma. Anche se non si tratterà di una tematica nello spirito dei regolamenti.
Ogni socio interessato a partecipare potrà intervenire sull’articolo o sugli articoli che riterrà opportuno, senza una assegnazione dall’alto. Gli altri collezionisti saranno chiamati a commentare e a dare suggerimenti per migliorare quanto realizzato. Dopo un po’ di tempo, dovrà essere individuata la soluzione migliore per un certo articolo, così da consolidarla.
“Il lavoro sarà virtuale e materiale al tempo stesso: i partecipanti opereranno sul sito del Centro (www.cift.it), ma l’obiettivo finale è giungere ad un allestimento classico di circa 140 fogli, da valorizzare in qualche momento pubblico”.