Zone di montagna sempre più penalizzate. A sostenerlo, in una interpellanza presentata alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, è il consigliere Fabio Filippi (Pdl).
Il caso più recente riguarda l’ufficio postale di Paullo (Reggio Emilia), “chiuso da oltre un mese”. Ma in realtà “tutta la montagna è interessata dal dilagante disservizio: a Rondinara, Marola, Gazzano gli uffici sono attivi pochi giorni al mese, frequentemente non viene rispettata la regola dell’apertura a giorni alterni, come stabilito dalle Poste centrali. Persino in un capoluogo importante come Ramiseto il servizio resta chiuso due giorni alla settimana. Le prestazioni sono state ridimensionate anche a Quara e Cavola, mentre a San Giovanni di Querciola gli uffici sono stati addirittura chiusi”.
“Sono anni -prosegue- che esiste questo problema, che più volte ho portato all’attenzione della Giunta, ma alle promesse non sono mai seguiti i fatti. Problema che interessa zone sempre più vaste. A pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini ed in particolare le fasce più deboli, per le quali il trovarsi senza un servizio come quello postale diventa particolarmente gravoso. Molte persone, come ad esempio gli anziani che vivono soli, sono spesso impossibilitate a spostarsi ed è per loro un disagio enorme privarsi di un servizio di cui hanno sempre goduto. A fronte di tutti i problemi che i cittadini contribuenti devono affrontare e della responsabilità che una Pubblica amministrazione ha nei loro confronti, chiedo alla Giunta di sapere il quadro preciso della situazione, il perché di queste interruzioni e come intenda intervenire per tutelare gli utenti. I cittadini sono stanchi di promesse non mantenute, pretendono che vengano ripristinati al più presto i servizi attualmente sospesi”.