Si è svolto dal 20 settembre all’8 ottobre il periodo di sperimentazione del progetto “Otto-venti”, ossia il nuovo orario di servizio deciso da Poste italiane e che, di fatto, esclude il sabato dalla consegna ordinaria. Ed ora sono arrivate le prime valutazioni, autoreferenziali, sottoscritte dalla società e dai sindacati.
Come si sapeva, le aree coinvolte sono state sette: Caluso (Torino), Lovere (Bergamo), Boario Terme (Brescia), Fabriano (Ancona), la provincia di Prato, Roma Bravetta e la provincia di Ragusa. Mentre i parametri considerati hanno riguardato: standard di alimentazione, funzionalità di tutti gli orari del singolo centro di distribuzione, effettiva perequazione dei carichi di lavoro, sviluppo delle zone di recapito che guardano ai servizi innovativi (puntando, con l’estensione dell’attività nei pomeriggi, a migliorare la consegna della corrispondenza urgente e pregiata), modi di fruizione della pausa.
“Le novità -è il commento dell’azienda- sembrano essere state ben accettate dai clienti e dai media. Sono stati fatti incontri con le associazioni dei consumatori in tutti i capoluoghi di Regione. Resteremo molto attenti nel recepire ed approfondire tutte le segnalazioni che ci arriveranno dai territori”.
“Il confronto sugli esiti della sperimentazione -aggiungono le sei principali organizzazioni dei lavoratori- ha sostanzialmente registrato una valutazione complessivamente positiva della stessa, anche se come sindacato abbiamo evidenziato la necessità di intervento su alcune aree e punti di attenzione che saranno approfonditi... In particolare abbiamo sollecitato la necessità di approfondire il raccordo e l’integrazione tra il settore recapito, gli stabilimenti (Cmp) ed i trasporti (finalizzazione, containerizzazione, orari di alimentazione, stiva), la verifica di tutte le dotazioni strumentali... l’ organizzazione del lavoro nel settore inesitate”.