Non si può certo dire che Poste italiane abbia... risparmiato per promuovere l’“86a Giornata mondiale del risparmio”. Da Tortona (Alessandria) a San Vito al Tagliamento (Pordenone), da Rovigo a Forlì, da Ascoli Piceno a Trani, sono 191 gli uffici postali coinvolti, con una netta predominanza di Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige (ma come mai i manuali usati a Bolzano e dintorni sono solo in italiano?), Veneto e Puglia, probabile segno che in queste aree le iniziative saranno particolarmente capillari. Tutte queste sedi (e non è detto che la lista sia completa) giovedì 28 impiegheranno un annullo per promuovere la ricorrenza, che il 30 ottobre 1965 ottenne addirittura un francobollo da 40 lire.
Forse sarebbe stato più efficace -e meno dispendioso- utilizzare le bollature meccaniche, ormai scomparse dal panorama marcofilo. Oppure -nel momento in cui sono gestite centralmente e predisposte alla funzione- aggiungere il testo nelle “tp label” in dotazione agli sportelli.
Nell’ambito dell’iniziativa, quest’anno intitolata “Rigore e sviluppo nell’era del mercato globale”, si inserisce la celebrazione organizzata a Roma a palazzo della Cancelleria, durante la quale interverranno il ministro dell’Economia e delle finanze Giulio Tremonti, il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, il presidente dell’Associazione di fondazioni e di casse di risparmio spa Giuseppe Guzzetti e il presidente dell’Associazione bancaria italiana Giuseppe Mussari.