Preparativi in vista per il centocinquantesimo dalla proclamazione del Regno d’Italia. L’attività marcofila prosegue, intensa: l’ultimo richiamo proviene da Napoli, dove ieri, per il “Giorno dell’Unità nazionale” e la “Giornata delle Forze armate”, è stato adottato un soggetto storico, con Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II ritratti sullo sfondo di piazza Plebiscito. E ormai sono prossime le nuove sottolineature dentellate: come è stato rivelato nella cornice di “Romafil”, l’Italia comincerà il suo nutrito programma già il 7 gennaio proponendo la bandiera, e persino il Vaticano sta lavorando per celebrare la medesima ricorrenza.
Senza dimenticare le organizzazioni collezionistiche. A prendere l’iniziativa è ora, da Pozzolengo (Brescia), il Centro studi internazionale di storia postale, che ha pensato ad una serie di mostre itineranti.
Le celebrazioni -annunciano- prenderanno avvio alla fine di febbraio a Volta Mantovana “per proseguire poi in vari comuni della nostra provincia e in altre località legate tutte ad avvenimenti risorgimentali”. In zona sono previste, al momento, tappe ad Asola, Monzambano, San Benedetto Po, forse anche a Curtatone e Mantova stessa. Altre si realizzeranno a Codogno, Crema, Pozzolengo, San Colombano al Lambro e Verona.
Il materiale da esporre “sarà, praticamente, tutto originale”, messo a disposizione da alcuni soci e comprenderà numerose lettere dei combattenti delle Guerre d’indipendenza, stampe, manifesti, bandi, monete, medaglie, decorazioni, divise, armi ed altro. Verranno mostrate molte rarità di storia postale militare e toccanti scritti dei più eminenti personaggi del Risorgimento. Per ogni sosta, inoltre, si cercherà di mettere in evidenza materiali inerenti al luogo.
Previsto un volume che coinvolgerà specialisti di storia e di storia postale. In esso troveranno spazio le trascrizioni di documenti e decine di lettere firmate, ad esempio, da combattenti.