daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27098 news from 8/3/2003

Li ha illustrati oggi pomeriggio Edoardo Paolo Ohnmeiss, durante la conferenza “Parigi 1870: l’ingegno contrastò il blocco postale”

Il francobollo emesso il 16 gennaio 1971 dalla Francia
Il francobollo emesso il 16 gennaio 1971 dalla Francia

I “ballon monté”, cioè i palloni guidati, non furono che uno dei mezzi individua per far uscire, fra il 19 settembre 1870 e il 28 gennaio 1871, i messaggi dalla Parigi assediata a causa dei prussiani. È stato il sistema più noto, e a posteriori rivelatosi più funzionale, ma occorre elencarne degli altri.

Lo ha ricordato oggi pomeriggio lo studioso Edoardo Paolo Ohnmeiss alla conferenza “Parigi 1870: l’ingegno contrastò il blocco postale”, organizzata a Milano dall’Associazione italiana di storia postale.

Innanzi tutto ci furono i contrabbandieri che, dietro un congruo compenso, si impegnavano ad oltrepassare le linee. Un incarico rischioso, perché se venivano bloccati con le missive in tasca finivano davanti al plotone di esecuzione, e qualcuno morì in tal modo. Per aggirare i blocchi, percorrevano magari le catacombe che caratterizzano il sottosuolo urbano, mentre altri preferivano nuotare nella Senna. Le lettere occultate -ha precisato l’esperto- si riconoscono in quanto non portano l’annullo di arrivo: per motivi di sicurezza i corrieri andavano direttamente nella casa del destinatario, senza affidare il recapito al servizio ufficiale. Un altro espediente utilizzato era sfruttare i belgi che si erano messi a disposizione dei tedeschi per i vettovagliamenti.

Più noto è il sistema delle “boule de Moulins”, la località a monte di Parigi da dove tali contenitori in zinco riempiti di biglietti venivano gettati tra i flutti con la speranza che potessero rotolare sotto il pelo dell’acqua e raggiungere la città. L’idea, invece, non funzionò ed alcune di queste “palle” vennero recuperate mesi e anni dopo (l’ultima, il 14 aprile 1982!).

Tra le alternative figurano i piccioni viaggiatori, per i quali si scelsero due strade: la prima era applicare un piccolo contenitore con testi microfilmati sotto la testa (ma agli uccelli dava fastidio e cercavano con il becco di toglierlo), la seconda dietro la coda.

Infine, eccoli, i palloni. Sessantasette, l’ultimo dei quali, il “Général Cambronne”, a stigmatizzare la sconfitta: venne spedito proprio il 28 gennaio. Il mezzo permise, con un buon esito, di fare uscire dalla Ville Lumière i dispacci affidandoli alla volontà del vento (si tentò anche il percorso inverso, ma fece cilecca); uno, il “Ville d’Orléans”, finì addirittura in Norvegia. “L’accordo di Nadar e dei suoi soci Dartois e Duruof -si tratta di pseudonimi- con le Poste -ha spiegato Edoardo Paolo Ohnmeiss- era che queste ultime avrebbero formalizzato un contratto vero e proprio se due prove fossero andate bene, e così fu. Rappresenta il primo invio di posta aerea del mondo, mentre quando i prussiani si accorsero della trovata e chiesero alla Krupp di fornire armamenti adeguati con cui abbatterli, originarono il primo caso di contraerea”. Alle comunicazioni, in genere di piccolo formato e su carta leggerissima, si aggiungevano altri oggetti, come le lettere-giornale “La gazette des absents”, stampate da una parte e con testi liberi dall’altra.

“La conferenza -ha commentato alla fine il presidente dell’Aisp, Angelo Simontacchi- dimostra quello che intendiamo fare attraverso questi appuntamenti”.

Edoardo Paolo Ohnmeiss oggi pomeriggio durante la sua relazione
Edoardo Paolo Ohnmeiss oggi pomeriggio durante la sua relazione



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.