Il sabato come anticipo del lunedì, nel senso che -con la nuova organizzazione del recapito- non solo per le consegne, ma anche in partenza la posta ordinaria non verrà più ritirata né lavorata il sesto giorno della settimana. Esattamente come se fosse una domenica o un festivo. Il provvedimento riguarderà sia le missive imbucate, sia quelle consegnate agli sportelli.
“Vaccari news” ha evidenziato più volte tale aspetto, nonostante Poste italiane sembri non dare importanza al... dettaglio, che influirà sui tempi di recapito, certo non esaltanti. D’altro canto, si tratta di un elemento sgradevole da presentare: per gli utenti rappresenta un taglio del servizio, senza contropartite.
Intanto la fase preparativa continua, e già fa capolino il quadro di riferimento aggiornato. È presente, ad esempio, nelle aree che gravitano intorno a Lovere (Bergamo) e Darfo Boario Terme (Brescia). Due delle sette zone scelte dalla società per testare il sistema che poi verrà introdotto in tutta Italia. In entrambe, le cassette presententi sul territorio, generalmente svuotate dai portalettere, mostrano l’adesivo con le avvertenze rivisto, dove si legge, in italiano ed inglese, “Sabato e festivi nessun ritiro”.
Fanno eccezione i contenitori posizionati accanto agli uffici postali. Secondo i casi, gli oggetti sono recuperati dagli impiegati o dall’incaricato con il furgone che già deve passare agli sportelli.