Castellabate, centro del Salernitano di circa ottomila abitanti inserito nel Parco nazionale del Cilento e vallo di Diano. Quindi, nel Patrimonio dell’umanità firmato dall’Unesco. Un luogo da poche settimane balzato all’attenzione generale grazie ad un film.
Anzi, visti i risultati di botteghino, ad uno dei film più importanti della stagione. È “Benvenuti al sud” con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro ed Alessandro Siani: lontano dalle cronache sulla gestione della spazzatura che ancora in questi giorni stanno etichettando la Campania, narra la storia del postale brianzolo mandato in Meridione per castigo, dove scopre una realtà differente da quella che temeva.
E postale sarà l’annullo impiegato domani pomeriggio tra le ore 15 e le 21 presso il castello dell’Abate, in via Belvedere. Annullo che -con lo slogan “Visitando il sud... benvenuti a Castellabate”- promuove una iniziativa turistico-culturale (nell’immagine figura la basilica Santa Maria de Gulia) e, allo stesso tempo, richiama indirettamente il fortunato lungometraggio.
Realizzato -viene spiegato dal Comune- in collaborazione con Poste italiane, il servizio marcofilo rientra nel progetto “Benvenuti a Castellabate”, “varato dalla giunta guidata dal sindaco Costabile Maurano proprio per soddisfare le aspettative dei tantissimi turisti che, fin dai primi giorni di uscita della pellicola, diretta da Luca Miniero e prodotta dalla Medusa Cattleya, hanno manifestato interesse” per la località cilentana. Nel corso dell’evento saranno proiettate immagini del territorio e spezzoni del film, accompagnati da momenti musicali.
Il remake del lavoro francese “Giù al nord” è stato protagonista, addirittura, della puntata trasmessa il 2 novembre di “Porta a porta”, su Raiuno. Castellabate -ammettono dal paese- “è diventato oggetto della curiosità di numerosi visitatori che fin dai primi giorni dell’uscita cinematografica hanno chiesto informazioni sul centro storico e sulle ambientazioni marine, o sono venuti a visitarli di persona”. Le riprese “hanno messo, infatti, in primo piano e fatto conoscere al grande pubblico i paesaggi del territorio comunale, da Santa Maria a Punta Licosa”, ma soprattutto il nucleo antico con il suo caratteristico intreccio di vicoli, stradine e piazzette.