Qualche filatelista se lo è già domandato: ma i dieci interi postali inseriti all’interno delle sottolineature per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia non sono troppi? Non è di questo avviso il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole. “Dal punto di vista del collezionismo -commenta con «Vaccari news»- l’uscita di una decina di interi è benvenuta, specie se si lega e integra con i francobolli. Ritengo sia bene che gli interi escano con parsimonia perché richiedono spazio; un loro numero troppo abbondante finirebbe per intasare e poi frenare e stancare il collezionista e il commerciante che dovrebbe rifornirsi. Abbiamo tutti problemi di spazio nelle case moderne. Però, ogni tanto è auspicabile che ci sia un’emissione abbondante o particolare, che spezzi la monotonia e la ripetitività della solita e unica cartolina, perché può scuotere il settore, incuriosire, vivificare e incentivare il collezionismo. E questo indipendentemente dal loro uso postale che, come è noto, oggi risulta assai ridotto”. Cartoline o -come è accaduto l’anno scorso- buste? “Al momento non c’è niente di certo; ho indiscrezioni che parlano solo di cartoline, anche se nell’annuncio di Poste italiane si accenna pure alle buste. L’anno scorso l’omaggio per Datini era stato programmato come busta postale ma poi è diventato cartolina”. Cosa ha in progetto l’Ufi per il 2011? “È ancora un po’ presto; per ora non ci sono programmi particolari. Dal 29 aprile all’1 maggio Venezia accoglierà una esposizione nazionale, comprensiva della nostra categoria e vedremo di organizzare qualcosa. Non escludo che potremmo mobilitarci anche quando debutterà la maxi serie risorgimentale, ma i particolari dell’emissione, a cominciare dalla data di uscita, sono ancora ignoti”. Negli ultimi tempi, in più località sono stati segnalati interi privi del riquadro fluorescente che circonda l’affrancatura; che dice l’Ufi? “È un problema -risponde- già riscontrato nel passato. Abbiamo approfondito non poco la questione, attingendo notizie a Roma. Poste italiane continua a dar ordine all’Istituto poligrafico e zecca dello stato di agire come di consueto, ossia di fornire interi con cornice fluorescente. Poi, non si sa. Mi dice qualcuno che per le nuove macchine annullatrici la fluorescenza non è più essenziale. Personalmente, come collezionista, attribuisco scarsa importanza a tale assenza che, oltretutto, comporta il controllo con la speciale lampada e solo il collezionismo particolarmente specializzato ama questo tipo di verifiche. Inoltre, col tempo la fluorescenza tende a scomparire e i suoi cromatofori migrano verso il materiale su cui vengono appoggiati, come le plastiche di tasche e custodie”.
“I dieci interi? Non ci spaventano”
22 Gen 2011 00:43 - ITALIAN ISSUES
La maxi serie risorgimentale vista dall’Ufi. La manifestazione di Venezia e il ricorrente fenomeno dei riquadri fluorescenti che scompaiono