daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27241 news from 8/3/2003

Il confronto a suon di slogan prosegue persino nel settore postale: da una parte si dice che il traffico è sospeso, dall’altra che non è vero

La Empresa de correos di Cuba richiama una nota ufficiale del Bureau international dell’Unione postale universale, la quale a sua volta cita una comunicazione dell’operatore nordamericano. “Il servizio postale degli Stati Uniti informa che, alla luce delle recenti minacce terroristiche al trasporto aereo nel Paese, ha preso misure di sicurezza, valide dal prossimo 8 dicembre, rispetto agli invii postali di peso maggiore a 453 grammi (16 once) destinati negli Usa da qualsiasi destinazione”. In virtù di queste misure -prosegue la comunicazione diffusa nell’isola caraibica il 25 novembre- “temporaneamente viene sospesa l’impostazione di invii destinati agli Stati Uniti attraverso la rete postale cubana”. È presa in carico soltanto la corrispondenza ordinaria e raccomandata che non contenga alcun tipo di oggetto.

Ed ora si ritorna sull’argomento: sino a nuovo avviso, Correos non accetterà nei suoi uffici nessun genere d’invio per gli Stati Uniti, a parte lettere e cartoline. “Questa decisione -si legge sulla testata locale «Granma»- risponde al fatto che gli aerei di Paesi terzi, con i quali Cuba è obbligata a trasportare gli invii per gli Stati Uniti, perché non esistono scambi postali diretti”, hanno restituito tutta la corrispondenza già inoltrata. “Il telegiornale cubano ha informato la popolazione che questo è il risultato delle nuove modifiche imposte dalle misure di sicurezza da parte delle autorità del trasporto aereo degli Stati Uniti a tutti i Paesi del mondo”.

I rapporti postali bilaterali sono praticamente sospesi dal 1963 e da allora il corriere viaggia attraverso l’intermediazione, in particolare, di Canada e Messico.

Secondo l’operatore a stelle e strisce, invece, attualmente il blocco riguarda soltanto i dispacci provenienti da Somalia e Yemen. “Il servizio postale statunitense -precisa la stessa azienda a «Vaccari news»- non ha intrapreso alcuna azione nei confronti della posta originata da Cuba. Accettiamo e lavoriamo tutti i dispacci provenienti dall’isola. Cuba, invece, ha annunciato di aver sospeso il servizio per la posta inoltrata negli Usa”. Secondo le regole generali, dagli States è possibile spedire verso Cuba lettere braille, cartoline, stampati attraverso la prima classe internazionale, la posta aerea o di superficie. Comunque, viene consigliato ai mittenti di rivolgersi al dipartimento del Tesoro dove uno specifico settore dà informazioni sui beni che possono essere importati o esportati.

Così la testata cubata “Granma” ha presentato la prima notizia
Così la testata cubata “Granma” ha presentato la prima notizia



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