Non solo le nuove emissioni per il centocinquantenario dell’Unità, che verranno commercializzate da Poste italiane nei prossimi mesi. L’azienda, in collaborazione con Bolaffi, ha varato un impegnativo progetto che, in base ai primi dati, si sta rivelando fruttuoso. D’altro canto, il sostegno pubblicitario non manca e persino i postamat visualizzano un messaggio -poi stampato sulle strisciate - che cita, sia pure non chiaramente, l’iniziativa. È “Francobolli d’Italia”, raccolta disponibile negli uffici postali e organizzata in trentatré fascicoli quindicinali a prezzo variabile (il primo, di lancio, a 6,00 euro). A percorso completato, nell’aprile del 2012, si avranno in mano 660 francobolli usati (i recenti timbrati all’ordine, e ciò testimonia l’oggettiva difficoltà di reperirli, specie quando di parla di grandi numeri); 17 lamine dorate che sostituiscono gli esemplari più rari; 792 schede in grado di presentare le diverse tematiche (storiche, ma anche sportive, artistiche, sul design, la gastronomia…) “che hanno reso unico il nostro Paese nel mondo”; un manuale di filatelia “per esperti e neofiti che intendono alimentare la curiosità e la passione verso un interesse capace di attrarre diverse generazioni”; attrezzi e contenitori. A pochi giorni dal debutto in sessantamila copie, la società parla di successo: “conferma l’attenzione degli italiani verso un prodotto che coniuga l’interesse collezionistico con la possibilità di ricostruzione storica per immagini e dà evidenza all’impegno e al contributo che Poste italiane sta offrendo per celebrare in modo culturalmente appropriato la ricorrenza del 150° anniversario”.
È già successo per “Francobolli d’Italia”
10 Feb 2011 12:29 - NEWS FROM ITALY
La raccolta, disponibile negli uffici postali, conta su trentatré uscite a ritmo quindicinale