Oggi Polonia (taglio da 3 zloty), Repubblica Ceca (20 corone) e Slovacchia (0,90 euro); il 15 febbraio l’Ungheria (240 fiorini). Congiunta a quattro per ricordare i vent’anni trascorsi dal Gruppo di Visegrád, che prende il nome dal luogo in cui nacque. Qui già nel 1335 Carlo I d’Ungheria, il re boemo Giovanni di Lussemburgo e Casimiro III di Polonia definirono una maggiore cooperazione nelle sfere politica e commerciale, promettendosi amicizia eterna. E qui le stesse componenti si incontrarono il 15 febbraio 1991, in un contesto europeo in fermento: solo dieci giorni prima il Patto di Varsavia era stato sciolto. Al tavolo, il primo ministro magiaro József Antall, il presidente cecoslovacco Václav Havel ed il college polacco Lech Wałęsa. Sottoscrissero una dichiarazione per assicurare un confronto reciproco sulla via dell’integrazione continentale. Divenne famoso come “Visegrád 4” o “V4” dopo la separazione consensuale della Cecoslovacchia in Repubblica Ceca e Slovacchia, poiché entrambe confermarono la loro partecipazione. I membri realizzarono un certo coordinamento per l’ingresso nella Nato del 1999 (solo Bratislava vi aderì cinque anni dopo) e nell’Ue del 2004. Per certe iniziative, così da agevolare la cooperazione e la stabilità, coinvolsero Austria, Slovenia ed altri Stati dell’area. Unico è il soggetto dell’emissione, dovuto all’ungherese Barnabás Baticz. Richiama la sigla “V4” citando la bandiera europea, i colori nazionali dei Paesi ed il ventesimo anniversario. Sui bordi dei minifogli da otto pezzi, i testi commemorativi, i nomi e i drappi delle realtà coinvolte.
Da vent’anni è “V4”
11 Feb 2011 11:54 - FROM ABROAD
I Paesi del Gruppo di Visegrád, cioè Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, lanciano la congiunta