Giornata intensa oggi alla Cassa depositi e prestiti, che ha tenuto l’assemblea straordinaria e il consiglio di amministrazione. Nella prima gli azionisti hanno modificato lo statuto per adeguarlo a recenti normative; nel secondo, invece, è stato possibile deliberare il piano industriale 2011-2013, che punta a consolidare il ruolo di Cdp quale operatore di riferimento nella finanza a lungo termine. In un contesto -viene sottolineato- in cui ci si aspetta la riduzione delle risorse rispetto al crescente fabbisogno di investimenti e un possibile aumento del costo del capitale. Ecco perché dovranno essere ottenuti risultati economico-finanziari caratterizzati “da una crescita degli impieghi e della raccolta postale, dal mantenimento di livelli elevati di efficienza operativa e da un significativo incremento del patrimonio disponibile”. Quattro gli obiettivi individuati: continuare a fornire un contributo determinante al finanziamento degli investimenti degli Enti territoriali, confermando la leadership nel settore; catalizzare lo sviluppo delle infrastrutture; svolgere un ruolo centrale nel sostenere le imprese; garantire la stabilità della raccolta postale e consolidare quella di mercato. Oltre 40 i miliardi (senza contare le iniziative non comprese nel piano stesso) che nel triennio la Cassa immetterà nel sistema. Nella precedente fase temporale sono stati 33. Quanto alle entrate, la raccolta netta postale attesa sarà per Cdp pari a circa 36 miliardi. “Verranno introdotti nuovi prodotti che incentiveranno l’accumulazione del risparmio con un orizzonte temporale di lungo periodo”. Si punta a raggiungere i 256 miliardi di euro, dai 207 miliardi stimati a fine 2010.
Cdp - Obiettivo la stabilità della raccolta postale
02 Mar 2011 17:52 - NEWS FROM ITALY
Varato il piano industriale del triennio 2011-2013; ancora una volta i flussi garantiti dai risparmiatori avranno un peso significativo