Se nelle sedi di Poste italiane è possibile comprare libri e motorini, investire denaro o chiedere certificati anagrafici, non stupisce che chi viaggia con le ferrovie presto potrà pagare una bolletta o spedire una raccomandata, come se l’operazione -commissioni comprese- fosse effettuata allo sportello.
L’idea è venuta (anzi ritornata, visto che già un secolo e mezzo fa erano disponibili prestazioni per diversi aspetti simili) a Poste private, azienda ubicata ad Alessandria in via Maggioli 30/a e collegata a Llaposte, mentre la compagnia di trasporti è la Arenaways. Il progetto si chiama “Postaintreno”.
L’obiettivo -viene spiegato dai promotori- “è portare il servizio postale privato in carrozza, per agevolare l’utente su pagamenti di bollettini, ricariche telefoniche, ritiro della corrispondenza e smistamento”. Entro la primavera un’addetta dell’azienda sarà a bordo con la postazione mobile, dotata di pc e collegamento internet, ed accetterà sia contanti sia bancomat. “Abbiamo pensato di offrire un servizio nuovo, utile al cittadino”.
Nel frattempo, la ditta lavora anche con metodologie più tradizionali. Strizzando l’occhio in più direzioni, come per quello che viene definito “francobollo locale personalizzato”, in realtà un’etichetta impiegata per veicolare forme pubblicitarie indirette. Iniziativa in linea con l’obbligo di specificare sugli invii recapitati le indicazioni previste (nome dell’operatore, licenza, data e tipo di servizio).
Entro poche settimane sarà in funzione l’agenzia di Valenza (già sono attivi due portalettere), ospitata nella sede di Confesercenti, in via Oliva. Resterà aperta a privati e società dal lunedì al venerdì negli orari 8.30-12 e 14.30-17.30. E poi ci si sta muovendo per aprirne una terza a Tortona.
In sei mesi di vita Poste private ha messo nel portafoglio una quarantina di clienti professionali e 1.130 privati.