Si conclude uscendo dal seminato il percorso “Roma capitale 2007-2011”. Dopo quattro acquerelli di Giorgio Borghesani dedicati a foro Romano, fori Imperiali, piazza di Spagna e porta Pia trasformati, ogni 21 aprile (ad eccezione dell’anno scorso, quando si scelse il 20 settembre), in altrettanti francobolli da 60 centesimi, il finale è stato affidato a Marcella Morlacchi.
Suo, come è stato anticipato il 4 marzo, è il disegno realizzato nel 2007 su cartoncino, in matita dura ed acquerello. Rappresenta “Roma dalle quadrighe del Vittoriano: dal Quirinale al Colosseo”, una immagine della città vista dall’imponente costruzione. E lunga due metri, tanto da richiedere alla carta valore un formato inconsueto: 60x25,4 millimetri. Anche l’ultimo esemplare arriverà, a 0,60 euro, nel giorno del “Natale” cittadino, il prossimo 21 aprile.
“È il mio primo francobollo”, ammette a “Vaccari news” l’artista, che sta preparando per Gangemi editore la mostra “Marcella Morlacchi per Roma - dall’Unità d’Italia ad oggi, per la tutela della bellezza dell’immagine urbana” (via Giulia 142, visitabile dal 6 al 30 aprile negli orari 9-13 e 15-18, domeniche e festivi esclusi). All’allestimento proporrà, in formato ridotto, tutte le quattro vedute realizzate in cima all’altare della Patria per documentare a 360 gradi il panorama.
“Disegnare Roma così dall’alto, spettacolo stupendo, è stata un’esperienza affascinante. Ma non avrei mai immaginato che un mio acquerello, così grande, sarebbe potuto diventare un francobollo così piccolo”.
Architetto, professore associato presso la facoltà di Architettura di Pescara, già docente alla Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti “Valle Giulia”, dal 1984 si è concentrata sul colore della città. Ricerca finalizzata al recupero e alla salvaguardia del valore cromatico ambientale delle strade e delle piazze nel centro storico di Roma, svolta attraverso il rilievo delle cortine edilizie ed il ridisegno dei loro profili, poi pubblicati su numerose riviste specializzate fra cui “Roma ieri, oggi, domani” e “Bell’Italia”. In seguito, simili analisi sono state realizzate per il Municipio II della capitale, Ponza e Ventotene.