Nel 1946 arrivò un sogno, scrisse il 2 febbraio scorso sul “Corriere della sera” Claudio Colombo. Si presentava come “un foglietto a stampa con tanti nomi di squadre di calcio e un pugno di caselle da riempire. Si chiamava schedina Sisal e fece irruzione a primavera: la prima apparve il 5 maggio”. La sua compilazione “diventò un rito laico al quale l’uomo medio non riusciva a sottrarsi”. Settant’anni dopo, il… sogno ritornerà, ma nelle forme di un francobollo. È il 95 centesimi che, proprio il 5 maggio, richiamerà il Totocalcio, come venne chiamato nel 1948, quando lo Stato se ne impadronì quale “bene nazionale” ai danni dei suoi inventori, i giornalisti Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo. La carta valore, inserita nella serie “Lo sport”, è stampata su supporto autoadesivo e tirata in seicentomila esemplari, dunque con un calo di duecentomila pezzi rispetto ai quantitativi di questi ultimi mesi. I fogli sono da quarantacinque. L’immagine -piuttosto triste- riproduce un particolare tratto dal supplemento del giornale “Sport Italia”, organo ufficiale dei pronostici Sisal, risalente al Campionato 1946-1947. Raffigura un pallone da calcio dell’epoca, cui si aggiungono, in un cartiglio, lo storico modulo da compilare con la sequenza di 1-X-2 e, in basso, una serie di banconote. Il bozzetto è stato elaborato dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Il bollettino è dovuto al sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, che ha operato congiuntamente all’amministratore delegato del gruppo Sisal, Emilio Petrone. L’annullo del primo giorno sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma.
1-X-2, torna il sogno
28 Apr 2016 13:36 - ITALIAN ISSUES
A settant’anni dal suo debutto, l’Italia ricorda il Totocalcio. Il francobollo uscirà il 5 maggio. Ancora ridotta la tiratura: seicentomila pezzi