L’alfabetizzazione informatica, che interesserà, dal maggio 2009 al dicembre 2010, quasi 13mila persone, non basta.
La formazione interna di Poste italiane riguarda diversi altri ambiti. Come l’addestramento per impiegare i nuovissimi palmari, rivolto specificamente a 12mila portalettere. Oppure gli approfondimenti riguardanti le procedure da attivare davanti allo smarrimento o al furto di plichi registrati: in questo caso, si pensa a due esperienze diverse, una destinata agli operatori dei centri di smistamento, l’altra a quelli che si occupano di recapito. Coloro, e sono 125, che lavorano all’interno degli impianti di meccanizzazione e che ne abbisognano, saranno introdotti, invece, alla videocodifica.
Un modulo a parte concerne quanti operano all’interno delle zone aeroportuali, poiché, non bisogna dimenticarlo, la società è formalmente incaricata di controllare i dispacci che viaggiano in quota.
Percorsi specifici pure per chi è allo sportello, ad esempio, con l’aggiornamento sulla sicurezza ai fini antirapina. Attraverso un corso on-line sono già stati sensibilizzati 38mila dipendenti, mentre tra novembre e dicembre altri 6.300 sono entrati in aula. I due approcci, che potenzialmente si rivolgono ad un pubblico di oltre 70mila lavoratori, stanno continuando nel 2009. Si aggiungono agli altri. Fra questi, quelli in materia di privacy o di strumenti finanziari da proporre ai clienti.